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    Malattia di Lyme – sintomi e cause

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    Introduzione alla malattia di Lyme

    La malattia di Lyme, conosciuta anche come borreliosi di Lyme, è una malattia infettiva causata dal batterio Borrelia burgdorferi, trasmesso agli esseri umani attraverso il morso di zecche infette. Originariamente identificata negli anni ’70 a Lyme, nel Connecticut, da cui prende il nome, questa malattia è ora riconosciuta come una delle malattie trasmesse da zecche più comuni negli Stati Uniti e in Europa. La malattia di Lyme presenta una serie di sfide diagnostiche e terapeutiche, e i suoi sintomi possono variare notevolmente da persona a persona.

    Sintomi della malattia di Lyme

    I sintomi della malattia di Lyme possono essere molto variabili e spesso si manifestano in stadi. Nelle fasi iniziali, il segno più comune è l’eritema migrante, un rash cutaneo che di solito compare entro 3-30 giorni dal morso della zecca. Questo rash è spesso ma non sempre a forma di bersaglio, caratterizzato da un centro chiaro e un bordo esterno rosso. Oltre al rash, i sintomi iniziali possono includere febbre, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari, e linfonodi ingrossati.

    Se non trattata, la malattia di Lyme può progredire e diffondersi ad altre parti del corpo, portando a sintomi più gravi nelle settimane o mesi successivi. Questi possono includere problemi neurologici come meningite, paralisi del nervo facciale e neuropatie periferiche, problemi cardiaci come miocardite e anomalie del ritmo cardiaco, e problemi articolari come l’artrite di Lyme, che si manifesta con gonfiore e dolore, particolarmente nelle grandi articolazioni.

    Cause e trasmissione

    La causa diretta della malattia di Lyme è il batterio Borrelia burgdorferi, che viene trasmesso agli esseri umani tramite il morso di zecche infette. Le zecche che trasmettono la malattia appartengono principalmente al genere Ixodes, comunemente note come zecche dei cervi o zecche del bosco. Queste zecche sono particolarmente attive durante i mesi caldi da maggio a settembre, il che spiega l’aumento stagionale dei casi di malattia di Lyme.

    Le zecche acquisiscono il batterio mentre si nutrono di sangue da ospiti infetti, tipicamente cervi o topi. Una volta infetta, una zecca può trasmettere l’infezione agli esseri umani con un morso. È importante notare che la zecca deve essere attaccata per un periodo di tempo relativamente lungo, di solito 36-48 ore, prima che il batterio possa essere trasferito all’ospite umano.

    Diagnosi e trattamento della malattia di Lyme

    La diagnosi della malattia di Lyme può essere complicata, soprattutto nelle sue fasi iniziali, a causa della varietà dei sintomi che possono somigliare a quelli di altre malattie. I medici si affidano a una combinazione di anamnesi, esame fisico, la presenza del tipico eritema migrante e, se necessario, test di laboratorio. I test sierologici, come l’ELISA seguito da un test Western blot per conferma, sono i più comunemente utilizzati per identificare gli anticorpi contro il Borrelia burgdorferi.

    Il trattamento precoce è cruciale e generalmente consiste in antibiotici orali, come la doxiciclina, l’amoxicillina o il cefuroxime, che sono molto efficaci nel trattare la maggior parte dei casi di malattia di Lyme nelle sue fasi iniziali. Nei casi più gravi o nelle fasi avanzate, possono essere necessari trattamenti antibiotici intravenosi. Un approccio tempestivo al trattamento riduce significativamente il rischio di complicanze a lungo termine.

    Prevenzione della malattia di Lyme

    La prevenzione della malattia di Lyme si concentra principalmente sul ridurre il rischio di morso delle zecche. Alcuni consigli pratici includono l’uso di repellenti per insetti contenenti DEET sulla pelle esposta e sui vestiti, indossare abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi quando si è in zone boschive o con erba alta, e controllarsi frequentemente per zecche dopo aver trascorso del tempo all’aria aperta.

    È anche consigliabile mantenere i giardini ben curati e senza accumuli di foglie o erba alta, dove le zecche tendono a proliferare. Inoltre, l’adozione di misure per controllare la popolazione di cervi e roditori può aiutare a ridurre la prevalenza delle zecche infette. Infine, è importante rimuovere correttamente le zecche il più presto possibile per ridurre il rischio di trasmissione della malattia. L’uso di pinzette fine per afferrare la zecca il più vicino possibile alla pelle e tirarla fuori delicatamente è il metodo consigliato.

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